TIPI DI ANALISI SISMICA

 

La scelta del "Tipo di analisi sismica" è fondamentale per determinare il comportamento della struttura in caso di sisma. Vediamo le differenze tra le opzioni disponibili e come scegliere la più appropriata in relazione alle normative vigenti.

 

Nessuna

Significa che l’analisi sismica non viene considerata.

La struttura viene verificata solo per i carichi statici (peso proprio, carichi accidentali, vento, neve, ecc.).

Questa opzione è utilizzabile solo se la struttura è situata in una zona a basso rischio sismico oppure se non è soggetta a normative sismiche.

Norme: Non conforme in zone sismiche secondo NTC 2018 e Eurocodice 8.

 

Statica Equivalente

Metodo semplificato per valutare gli effetti sismici con forze orizzontali equivalenti.

Si calcolano le forze sismiche tramite uno spettro di risposta elastico, ottenendo un sistema di forze orizzontali applicate ai piani della struttura.

Adatto per edifici bassi e regolari in pianta e in altezza.

Limitazioni: Non valido per strutture irregolari o con un'altezza superiore a un certo valore (generalmente > 10 piani, secondo le NTC 2018).

Conforme a NTC 2018 (Cap. 7.3.3) ed Eurocodice 8 se rispettati i limiti di applicabilità.

 

Dinamica solo orizzontale

Analisi dinamica modale con forzanti solo lungo le direzioni orizzontali.

Consente di studiare le vibrazioni proprie della struttura e valutare la risposta ai carichi sismici.

Tiene conto dell’interazione tra i modi di vibrazione e della distribuzione dell’energia nel tempo.

Indispensabile per edifici irregolari in pianta o in altezza.

E' richiesta per strutture non regolari secondo NTC 2018 (Cap. 7.3.4) ed Eurocodice 8.

 

Dinamica solo verticale

Valuta solo gli effetti sismici nella direzione verticale.

Utile per strutture con grandi luci (ponti, viadotti, coperture sospese, solai di grande estensione, tettoie leggere).

Solitamente non è sufficiente da sola per valutare il comportamento sismico di un edificio, ma si usa in combinazione con l’analisi orizzontale.

Consigliata in casi specifici (NTC 2018, Cap. 7.2.3).

 

Dinamica orizzontale e verticale

Analisi più completa e avanzata per il comportamento sismico della struttura.

Valuta la risposta dell’edificio in tutte le direzioni (X, Y e Z).

Necessaria per strutture molto alte, irregolari o per edifici speciali con elementi strutturali sensibili agli effetti verticali del sisma.

Conforme alle NTC 2018 e Eurocodice 8, consigliata per edifici importanti o particolari.

 

Come scegliere il tipo di analisi sismica

In funzione di una serie di fattori:

      Ubicazione della struttura:

In zone a basso rischio sismico, è possibile evitare l’analisi sismica ("Nessuna").

In zone a medio-alto rischio, è obbligatorio un metodo sismico.

      Geometria e regolarità dell’edificio:

Edifici bassi e regolari → Statica Equivalente.

Edifici alti o irregolari → Analisi Dinamica Orizzontale.

Strutture con luci importanti → Analisi Dinamica Verticale.

Edifici complessi e strategici → Analisi Dinamica Orizzontale + Verticale.

     Normative vigenti:

NTC 2018 e Eurocodice 8 impongono l’uso dell’analisi dinamica per edifici irregolari.

Per edifici regolari e bassi, si può usare l’analisi statica equivalente.

 

Conclusione

Se l’edificio è basso e regolare → Statica Equivalente.

Se l’edificio è alto o irregolare → Dinamica Orizzontale.

Se hai grandi luci strutturali → Dinamica Verticale.

Se vuoi la soluzione più dettagliata → Dinamica Orizzontale e Verticale.

Se stai progettando in zona sismica, la scelta deve rispettare le NTC 2018 e l’Eurocodice 8, quindi vanno verificate sempre le prescrizioni normative.

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